Aggiungi Un Posto A Tavola!

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Intervista al regista Fabrizio Angelini

Continua l’intervista al regista Fabrizio Angelini, che nella prima parte del nostro incontro ci ha raccontato i retroscena di Nunsense – Le amiche di Maria: lo spettacolo vincitore del premio Musical Off degli Italian Musical Awards 2016. In questa seconda parte parliamo dello spettacolo Aggiungi Un Posto A Tavola e di come, insieme a Gabriele de Guglielmo, è riuscito, incredibilmente, a sbloccare i diritti professionali di uno dei più importanti musical italiani.

Buona lettura!

Com’è nata l’idea di portare in scena “Aggiungi un posto a tavola”?

Dopo la realizzazione e il successo di Nunsense – Le Amiche di Maria, ho continuato a collaborare con l’Accademia dello Spettacolo di Ortona. Con il tempo si è rafforzata l’intesa professionale con Gabrieletanto da pensare a nuovi progetti lavorativi da realizzare insieme. Ricordo che un giorno, in particolare, eravamo a pranzo e Gabriele mi chiese:

“Raccontami la tua storia!”

Ricordo che abbiamo iniziato a parlare di “Aggiungi un posto a tavola”: uno spettacolo che ho sempre avuto nel cuore, ma al quale non ero mai riuscito a partecipare. A quel punto Gabriele mi disse che messo in scena un’edizione amatoriale di “Aggiungi un posto a tavola” e che se avessi voluto, avrei potuto interpretare il personaggio di Toto nell’ultima rappresentazione in calendario, a Porto Recanati (MC).

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Qual’è stata la tua reazione?

Eccitato all’idea di questa singolare opportunità gli ho risposto di sì: finalmente avrei preso parte a una commedia musicale così significativa per me. Per capire il mio entusiasmo, posso dirvi che quando ero ragazzino avevo la fissa per “Aggiungi un posto a tavola”, tanto che una delle numerose volte in cui andai a vederlo, mi portai il registratore e registrai tutto l’audio dello spettacolo (all’epoca non c’erano né videocamere, né telefonini…). Poi a casa ricostruì la scenografia con i Lego e da quel momento trascorrevo interi pomeriggi a giocare a “Aggiungi un posto a tavola”. Avevo 14 anni e da allora si può dire che conosco tutto lo spettacolo a memoria!

Basti pensare che con Gabriele (ndr. protagonista del musical) abbiamo improvvisato una scena dello spettacolo proprio al ristorante, mentre ne parlavamo. La cosa bella è che ho immediatamente avuto la sensazione che avessimo recitato insieme da sempre, quindi era deciso: avrei preso parte alla loro ultima replica di “Aggiungi un posto a tavola”.

Dopo solo un paio di prove, a causa di altri impegni di lavoro concomitanti, siamo andati in scena! Come ho già detto, la versione era amatoriale, ma per me è stato un momento particolarmente significativo: è stato come se un tassello della mia vita fosse andato a posto.

A quel punto dissi a Gabriele: “Non può finire così”, ma c’era un problema, ossia che i diritti amatoriali di cui disponeva Gabriele in quel momento, non gli permettevano di portare lo spettacolo in giro per l’Italia in tranquillità. Quindi mi disse:

“Se riusciamo ad avere la certezza di poter godere dei diritti professionali di”Aggiungi un posto a tavola” per due anni consecutivi, conta pure su di me.”

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Come siete riusciti ad ottenere i diritti per “Aggiungi Un Posto A Tavola”?

Poco tempo dopo ho saputo che si erano sbloccati i diritti professionali dello spettacolo, che fino a quel momento non erano stati concessi a nessuno (ndr. esclusiva del Teatro Sistina di Roma). Mi sono quindi messo subito all’opera per contattare eredi e autori e tentare così di ottenere le autorizzazioni necessarie. Questo lavoro ha richiesto un impegno di un anno e mezzo, ma alla fine dopo aver ottenuto l’autorizzazione dagli eredi Garinei e Giovannini e dalla Signora Iaia Fiastri (autrice del testo insieme a Pietro Garinei e Sandro Giovannini), siamo riusciti a parlare con l’autore delle musiche, il Maestro Armando Trovajoli, uno dei più importanti compositori italiani. Siamo riusciti ad avere un’audizione con lui prima della sua scomparsa, tanto che i ragazzi sono venuti a Roma, l’audizione è stata superata e finalmente i diritti sono stati concessi!

Siamo partiti con una produzione davvero importante: abbiamo fatto girare per l’Italia 35 persone, tra attori e tecnici, totalizzando 150 date in tre anni. Il tutto è stato realizzato senza la partecipazione di nomi famosi e con Gabriele abbiamo investito moltissimo in questo progetto. Contrariamente poi a paesi quali Germania, Inghilterra e America, dove il teatro musicale ha una diffusione importante, in Italia bisogna fare i conti con una certa mancanza di cultura di base per quanto riguarda il teatro musicale.

Spesso, infatti, il pubblico decide di assistere ad uno spettacolo in base alla notorietà dei protagonisti. Ecco perché realizzare una produzione come la nostra è stata una vera e propria impresache ha puntato prevalentemente sull’altissima qualità del lavoro e degli interpreti.

Siete soddisfatti dei risultati di pubblico e critica?

La scelta di puntare sull’eccellenza, ci ha premiato: le numerose repliche di “Aggiungi un posto a tavola”, ci hanno permesso di esplodere nel panorama italiano, sia a livello di pubblico che nel mondo teatrale stesso.  Siamo stati onorati di avere Enzo Garinei come ospite in scena a Roma e tra il pubblico artisti quali il grande Gigi Proietti, Pierfrancesco Favino, Rossana Casale, oltre ai più importanti personaggi e artisti delle precedenti edizioni dello spettacolo.

Per “Aggiungi un posto a tavola” il nucleo principale dei protagonisti era di Ortona, ma abbiamo fatto un’audizione per 9 ballerini esterni e 2 attrici per dei ruoli in cui erano richieste delle figure con un’età più grande. Inoltre, abbiamo colto l’occasione del 40° anniversario dell’opera per celebrarla con una settimana di repliche a Roma presso l’Auditorium Conciliazione e una mostra dedicata, curata da Alessandro Caria.

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Molti professionisti ci hanno dato fiducia e questo è un dato di fatto di cui vado molto fiero. Devo ammettere che lavorando a questo spettacolo abbiamo incontrato diverse difficoltà, ma anche avendo potuto contare sul buon nome che mi sono costruito in questi 30 anni di carriera, siamo riusciti ad andare avanti.

Se c’è una cosa che abbiamo imparato in questi anni è che quando stai per mollare i risultati arrivano. Ecco perché non bisogna mai smettere di seguire i propri sogni.

Fine intervista.

L’incontro con il Maestro Angelini è stato davvero interessante. Non solo per il piacere di aver appreso dettagli e retroscena interessanti degli spettacoli Nunsense – Le Amiche di Maria e Aggiungi Un Posto A Tavola, prodotti dalla sua Compagnia dell’Alba, ma soprattutto per lo spessore intellettuale, la volontà ferrea di portare a termine i propri obiettivi e quell’innata capacità di credere negli altri.

Insieme a Gabriele de Guglielmo hanno dato vita a progetti importanti, oltre a un’amicizia sincera, che ritengo sia il vero motore di ogni collaborazione vincente.

Alla prossima intervista de Il Blog Della Danza!

 

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