Le Frasi Che Non Ti Aspetti
#Divertissement
manuale di sopravvivenza per insegnanti di danza
– Episodio 2 –
I bambini sanno essere dei fenomeni: stressati dai ritmi imposti da noi adulti riescono sempre a sorprenderti con perle di saggezza che non ti aspetti. Le lezioni alle 17:00 sono le migliori. Hanno la ridarella da stanchezza perché sono appena usciti da scuola, ma sparano frasi del tipo:
Elisabetta, 8 anni: “Maestra abbandonami qui”, mentre sono spalmati sul pavimento in rana e tu magari hai pure spento la luce;
Sara, 6 anni: “Le mie gambe vivono una vita parallela”, quando sbagliano a partire in diagonale con la destra e la sinistra anche se gli hai dato in dotazione Google Maps;
Chiara, 10 anni: “Tanto vale contare fino a 16”, quando devono eseguire due battute da otto tempi ma dopo l’8 ti scappa il 9;
Matilde 3 anni: “La plossima bolta ti polto Tippete? Lui lo fa bene”, riferendosi al proprio coniglio domestico per illustrare al posto tuo l’esercizio del coniglietto;
Ginevra, 5 anni: “Maestra copriti gli occhi per la tua salute”, mentre fa a ritmo “a caso” tutti i saltini trampolino;
Matteo, 7 anni: “Queste donne sono complicate” quando entra in classe da solo perché le compagne sono ancora in spogliatoio a prepararsi.
Tutto questo si alterna alle domande sadiche, ma fatte con eccitazione: “Maestra oggi ci spezzi la schiena per favore?” o quelle tecnico-culturali a sei-sette anni di età: “Ma si parte in prima, in terza o in posa?!?” che tu le guardi e ti vien voglia di abbracciarle e rispondere: “Solo perché me lo hai chiesto puoi partire come vuoi tesoro”.
Intanto la lezione si avvicina al termine: sul pavimento ci sono forcine sparse ovunque e qualche fazzoletto che non ha centrato il cestino. Il reparto “gioielleria”, con orologi, bracciali, cerchietti e suppellettili sequestrati e alle sbarre scaldacuori e gonnellini stesi.
Per i più piccoli c’è persino l’angolo degli amici spettatori: Cicciobello, My Little Pony, la Barbie e Teddy sono lì seduti, vicini vicini, a guardare le loro padroncine mentre le mamme, invidiosissime, stanno sbirciando dalle vetrate o dallo spioncino della porta…
Marco: 4 anni: “Ma mammaaaa, non si spiaaaaa!!!”
#beccata
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