#Divertissement
manuale di sopravvivenza per insegnanti di danza
– Episodio 4 –
A Natale siamo tutti più buoni: meno giorni di lezione, fuori fa freddo quindi le sale sono belle al calduccio, ti fanno i regali e poi….STOOOP!!
Fine della poesia. Se sei insegnante di danza, Dicembre significa solo una cosa: I SAGGI DI NATALE. Alla sola parola “saggio” ti viene già il tic all’occhio.
Ci sono tre categorie ben distinte:
#ilmasochista
#ilkamikaze
#limbruttito
Il masochista è colui o colei che propone con innocenza delle lezioni aperte dimostrative per i genitori…e si ritrova le aule con 60 persone ad ora per due settimane, con i vetri che piangono come fosse l’umidità dell’ Amazzonia e odori molesti dell’ascellacheuccide che impregnano le pareti per sempre. Con la nonna seduta di fronte a te che no, no e poi no, non me lo tolgo il cappotto. Che poi metti fuori pandoro e panettone per un piccolo rinfresco e in meno di 5 minuti è già strage: si sono spazzolati tutto, manco non mangiassero da una settimana.
Il masochista doc organizza anche la visita di Babbo Natale: buio improvviso, campanelline, il papà travestito che entra, i genitori che si commuovono e piangono sugli iPhone pronti a scattare LA foto, quella dell’incontro della loro futura Alessandra Ferri con il boss del ricatto (se non fai la brava Babbo Natale non ti porta i regali)…e le bimbe che piangono e quelle che a tre anni “ma io ho chiesto un cavallo” schifando la matitina con ballerina che ha appena ricevuto.
I kamikaze sono quelli che fanno proprio il saggio: anche qui tanta tenerezza. Non è come un saggio di fine anno, dicono, è piccolino, dicono…
Che sia teatro, auditorium, palazzetto ti ritrovi sommersa di lavoro concentrato in un mese invece che sei. E i costumi, e le luci, e le musiche, e le quote, e i biglietti, e i dvd, e le tasse, e le foto, e il video, e le prove. LE PROVE: in media la metà delle allieve sono potenzialmente nuove iscritte oppure c’è gente che tra influenza, gastroenterite, bronchite non vedi da ottobre e ti chiede candida: “ma al saggio di Natale cosa faccio”. Ecchenneso’.
Vorresti che bastasse mettere il cd dell’amico Vinicio, una Mariah, un pezzo a caso di Buble’…magari ballano da sole. Invece no: spremi le meningi e metti su uno spettacolo intero, compreso il tocco dei fili di Natale argentati da mettere nei capelli. Una volta ho visto dei bambini vestiti con le palline dell’albero attaccate alle gonne, giuro! (per questo argomento ci vorrà un luuungo post a parte…)
E l’imbruttito?!? Chi sarebbe?
È il Grinch degli insegnanti di danza, quello che si rifiuta di fare qualsiasi cosa sotto Natale…a volte viene convinto a fare una pizzata con qualche gruppo, ma no, lui è fermo e risoluto.
“Ma scusa, quest’anno non fai neanche il saggio a fine anno, non fai Natale, non fai rassegne…come fai?!?, i genitori non si lamentano che non li vedono mai?!?”
“Beh…ma c’è la festa di carnevale, quella di pasqua, quella di primavera, qualche concorso, le esibizioni all’aperto etc etc etc…”
“Ahhh, quindi è proprio Buble’ che non ti piace…capito. Vai di Mariah, con la Carey non sbagli mai, fidati”.
Se scrivi un libro te lo compro al volo!! Unica..la Litizzetto della danza ti chiamerò!
Infatti ci pensavamo Emanuela!!