So Dança, la forza di una grande azienda raccontanta da Simone Lolli

Chi non conosce il marchio So Dança?

Dall’icona Dina Nina alle celeberrime mezzepunte in tela stretch SD16, il brand So Dança è ormai entrato nelle accademie, nelle scuole e nei borsoni di ballerini professionisti o semplicemente appassionati di tutto il mondo. Partita dallo Stato di San Paolo nel 1989, oggi l’azienda conta 3 unità di produzione dislocate in Brasile e nelle Repubblica Dominicana, circa 1200 dipendenti e distribuisce i suoi prodotti in più di 40 paesi tra America, Europa, Asia e Africa. Il brand So Dança è presente in Italia da oltre 15 anni, durante i quali si è attestato come uno dei migliori marchi di abbigliamento della danza, con circa 170 punti vendita.

Incontriamo Simone Lolli, rappresentante per l’Italia, per conoscere più da vicino lo spirito e i valori dell’azienda.

Ciao Simone! Da ballerino professionista a responsabile commerciale per l’Italia, come è avvenuto l’incontro con questa azienda?

“Ho iniziato a lavorare con la So Dança nel 2005, all’epoca quando ancora danzavo nel pieno della mia carriera . L’incontro con questa azienda è avvenuto in quanto la ditta era alla ricerca di una figura specializzata per il dipartimento commerciale in Italia.  A questo proposito la So Dança ha sempre apprezzato e valorizzato figure di riferimento come ex-danzatori per la promozione del marchio e per l’affidamento di ruoli come quello del rappresentante in quanto, per ovvi motivi, predette figure possono non solo trasmettere il proprio “know how” comprendendo, seguendo e talvolta anticipando le esigenze dei danzatori e degli insegnanti ma possono con molta più facilità trasmettere messaggi e guidare i negozianti nella scelta dei prodotti più idonei a alle esigenze del mondo della danza.”

Quali sono i punti di forza di So Dança?

“Sotto il profilo pratico sicuramente il fatto che la nostra azienda produce tutto in maniera totalmente autonoma. Dalle calzature di balletto (punte e mezze punte) alle scarpe di ballroom, tip tap o carattere; dall’abbigliamento agli accessori. Questo permette una gestione che ci consente di controllare al meglio la produzione.  Un altro aspetto fondamentale è anche dettato dallo spirito artistico, audace e lungimirante, che la So Dança ha sempre portato avanti. Tutto ciò sicuramente è coadiuvato dalla tecnologia all’avanguardia e da tecniche innovative. Questa determinazione, unita alla passione per la danza e per il proprio lavoro, hanno fatto si che la So Dança diventasse una delle aziende più affermate nel settore della produzione di abbigliamento e calzature per la danza ottenendo riconoscimenti internazionali per la qualità dei suoi prodotti. L’ultimo aspetto è quello relativo ad uno sviluppo sostenibile che mira alla massima attenzione e alla salvaguardia dell’ambiente ed all’utilizzo di materiali assolutamente sicuri ed innocui al contatto con la pelle.”

E i punti deboli?
“Più che di punti deboli parlerei del fatto che sicuramente c’è sempre un margine di miglioramento ed è questo che ha portato la So Dança ad essere uno dei Brand apprezzati a livello mondiale.
Penso sempre alla qualità del lavoro come elemento fondamentale per poter crescere. Penso sempre alla qualità del lavoro come elemento fondamentale per poter crescere.

Quali sono i prodotti di punta di So Dança?

“Ci sono molteplici prodotti che sono i nostri punti di forza e dei quali andiamo fieri; ne cito alcuni a titolo di esempio come le SD16, la mezza punta totalmente elasticizzata, che abbiamo lanciato per primi sul mercato e che in tutto il mondo viene utilizzata ed apprezzata, anche nelle più grandi accademie e da ballerini professionisti delle migliori compagnie teatrali. Le scarpe da punta stanno riscuotendo apprezzamenti importantissimi anche da prime ballerine internazionali per la funzionalità ed il look elegante e slanciato. Non ultima la linea di body sia classic che fashion grazie al particolare design ed ai tessuti all’avanguardia che utilizziamo.”

A cosa si ispira la nuova collezione 2020?

“La nuova collezione comprende sia la consueta Linea Fashion, attesa con tanto entusiasmo da tutti e oramai appuntamento immancabile, con le nostre sfilate-show a Danzainfiera, sia la collezione Sara Mearns 2020, linea ispirata appunto a questa bravissima danzatrice Principal Dancer del New York City Ballet.  L’obiettivo delle collezione è quello di proporre body con design innovativi, con tessuti, colori, stampe particolari per accontentare tutte le ballerine senza perdere di vista comfort ed eleganza.”

Quali innovazioni propone oggi So Dança e su quali nuovi progetti sta lavorando?

“Dopo tre anni di progettazioni, test ed analisi abbiamo da poco lanciato sul mercato Elektra che è l’introduzione di un nuovo concetto di scarpa da punta progettata e costruita con strategie e materiali particolari. Abbiamo presentato con orgoglio la prima scarpa da punta con suole intercambiabili che offre oltre 60 opzioni di personalizzazione, che riduce lo stress del piede e le lesioni oltre ad offrire una linea meravigliosa. La So Dança, inoltre, è molto attiva anche dal punto vista della partecipazione in qualità di partner e sponsor ad alcuni tra i più importanti eventi di danza a livello internazionale, in virtù di questo sarà presente qui in Italia in alcune manifestazione davvero rilevanti tra cui il PID, Premio Internazionale Danza Città di Rieti.”

Quest’anno So Dança ha scelto come testimonial Evgenia Obratzsova, stella del balletto russo. Che emozione ti ha trasmesso lavorare con una grande ballerina al di fuori del palcoscenico?

“Da tempo era in progetto di avere per questo ruolo una stella del Balletto Russo. In occasione di Danzainfiera dello scorso anno è venuta a visitare il nostro stand questa fantastica danzatrice, Evgenia Obraztsova, Principal del Teatro Bolshoi di Mosca – Russia e considerato anche il suo reale apprezzamento verso i nostri prodotti abbiamo deciso di chiederle di essere la nostra Testimonial. Quindi abbiamo realizzato con lei un servizio fotografico presso il Teatro Flavio Vespasiano di Rieti che ha ottenuto un successo strepitoso. Per noi è stato un grandissimo orgoglio che un’Etoile Internazionale, apprezzata come ospite in tutti i teatri del mondo, abbia accettato di pubblicizzare il nostro Brand. E’ stato molto emozionante poter lavorare con una grande artista dei nostri tempi!”

Come è cambiato negli anni il mercato della danza in Italia?

“Il mercato della danza cambia continuamente poiché, come tutti i settori, è in continua evoluzione sia dal punta di vista tecnico che dal punto di vista della moda e questo, alle volte, rende molto impegnativa sia la progettazione che produzione. Per poter essere sempre pronti ai cambiamenti bisogna lavorare a stretto contatto con i danzatori, sia professionisti che allievi, sia con i maestri che con i coreografi e ascoltare sempre le loro esigenze, le loro idee ed i loro suggerimenti perché naturalmente le necessità alle volte sono molto differenti. Accade molto spesso anche che i gusti variano da nazione a nazione e dobbiamo essere sempre pronti a poter offrire differenti alternative sui prodotti.”

A tuo parere, chi si occupa di vendere articoli per la danza, quali competenze deve necessariamente avere?

“A mio avviso deve avere competenze di base specifiche di danza. Per raggiungere queste competenze non necessariamente, ovviamente, bisogna essere stati ballerini e/o maestri danza ma si può sicuramente raggiungere un buon un grado di conoscenza attraverso la formazione e l’informazione, tramite per esempio corsi di aggiornamento che molto spesso le stesse aziende fornitrici propongono, come corsi sulle scarpe da punta e/o mezza punta, tramite canali come internet o previo consigli da parte di insegnanti di danza, ballerini ed addetti ai lavori in genere. Credo inoltre che vendere questo tipo di prodotto, oltre alle conoscenze tecniche implichi, in qualche modo, una sensibilità artistica che avvicina il negoziante ai ballerini per capirne appieno le esigenze.”

Come vedi il futuro della danza in Italia?

“Credo che quando avremo superato questo momento di difficoltà, dovuto a questa bruttissima pandemia, ci sarà davvero tantissima voglia di tornare a danzare nelle sale di danza e sui palcoscenici. Voglio essere pertanto positivo e fiducioso. In Italia abbiamo, in generale, un altissimo livello della danza, sia nelle scuole private che nelle accademie e nelle compagnie professionali quindi, credo, che questa sarà la nostra forza. Inoltre, ci sono tantissimi giovani talenti che in futuro ci illumineranno di tanta bella arte e porteranno alto il nome della Danza Italiana all’estero.”

L’ultima domanda la rivolgo per me…con una punta di nostalgia…Che fine ha fatto Dina Nina?

“Dina Nina è stata una linea davvero molto apprezzata sopratutto in Italia, credo che non ci sia un’allieva di danza che non abbia indossato una delle “sue” famosissime t-shirt! Al momento si è ritirata dalle scene con molto dispiacere di tutti, ma chissà che un domani non decida di rimettersi in forma e tornare a ballare e a farsi ritrarre nelle sue simpaticissime e rappresentative posizioni ?!”

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